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Centri Diurni Anffas Subiaco Ets

Anffas Subiaco Ets gestisce 3 Centri Diurni per persone adulte con disabilità...

...i Centri diurni di Subiaco e Olevano Romano,( Subiaco in Via san Francesco n. 1, e Olevano Romano in Via Karol Wojtyla snc), con  contributo del Distretto RM5.4

...il Centro Diurno di Fiuggi, che si trova in Via Val Madonna snc, con contributo del Distretto A

nei 3 Centri Diurni accogliamo mediamente 30 persone con disabilità provenienti dai comuni dei relativi Distretti di residenza

Criteri per l'accesso al servizio e presa in carico...

L'accesso  avviene presentando la richiesta al Servizio  sociale  territoriale, a  seguito  di  un processo di valutazione che vede la partecipazione dell'utente, della famiglia, della rete dei soggetti formali e informali coinvolti. Entro tre mesi, l'équipe che ha in carico  la  situazione  definisce  con  la  persona  il  PI  e monitora  nel  tempo l'inserimento, predisponendo relazioni periodiche di verifica. 

Costo del servizio: il servizio dei Centri Diurni è finanziato in parte dai Distretti Socio Sanitari e prevede la compartecipazione  economica dell'utente

Giorni e orari di funzionamento dei Centri Diurni: dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 15.00

 

Il primo Centro Diurno nasce a Subiaco nel 1984...

Nel 1983 un gruppo di genitori di ragazzi con disabilità che avevano terminato il percorso scolastico, forma un comitato promotore, iniziando il percorso di riconoscimento presso la Sede Anffas Nazionale come Sezione Anffas attiva.

Il riconoscimento della Sezione Anffas di Subiaco avviene, da parte di Anffas Nazionale, nel 1984.

Nel 1984, in collaborazione con il Comune di Subiaco, fu avviato il primo Centro Diurno, che accoglieva circa 15 persone con disabilità grave e gravissima.

La necessità che spinse le famiglie alla costituzione dell'Associazione fu, in primo luogo, quella di fornire un occupazione ai giovani con disabilità che avevano terminato gli studi, presenti sul territorio della Valle dell'Aniene; per questo, inizialmente, le attività svolte erano incentrate su laboratori ergoterapici.

I ragazzi con disabilità, affettuosamente poi sempre rimasti i "ragazzi", erano impegnati in corsi di pittura, di lavorazione della ceramica e del legno, affinchè potessero apprendere ed esercitare un'attività lavorativa a misura delle loro capacità.

Lo scopo della neo-nata Associazione fu principalmente quello di favorire l'integrazione sociale della persona con disabilità intellettiva e relazionale ed in seguito svolgere un'opera di sensibilizzazione nei confronti dell'opinione pubblica, ritenuta di importanza fondamentale per la risoluzione dei molti e gravi problemi del settore.

È iniziato così, un percorso che ha portato alla realizzazione di un "sistema" caratterizzato dalla qualità dei servizi e dalla correttezza gestionale...

Nel 2004, d'intesa con il Distretto Socio Sanitario RM5.4 viene istituito un secondo Centro Diurno con sede a Olevano Romano e nel 2017 Anffas Subiaco avvia a Fiuggi il Centro diurno "San Felice da Cantalice".

I Centri Diurni...

 

A chi sono rivolti? 

Tali servizi sono rivolti a persone in età adulta che  si  trovano  in  una  situazione  di disabilità intellettivo-relazionale, e/o fisica. 

Attraverso la presa in carico globale  della  persona  e  l'attivazione  di  percorsi  individualizzati,  hanno  come obiettivo prioritario  il  benessere  delle  persone  con  disabilità  e  lo  sviluppo  e potenziamento  delle  loro  abilità.

Forniscono sostegno  ai  bisogni  primari (alimentazione,  cura  fisica,  etc.)  e  secondari  (istruzione,  attività tecnico riabilitative, socializzazione, gioco, etc.).

Tali servizi sono guidati dalla volontà di superare il semplice approccio assistenziale all'utente e favorire la sua inclusione in una più ampia rete sociale 

Che cosa offrono? 
Per ciascun utente viene steso un Progetto Individualizzato (P.I.) che consiste nella definizione degli interventi da realizzare a favore del benessere della persona. Tale piano  viene  definito  da  un'équipe  professionale,  dopo  un  congruo  periodo di osservazione e periodicamente verificato in base agli obiettivi di volta in volta conseguiti.

L'individuazione  delle  attività  da  erogare  è  fatta  tenendo  in  considerazione  la specifica  situazione  della persona e  le sue particolari  esigenze  di  cura  e  di sostegno.

Le attività realizzate all'interno dei percorsi per l'inclusione possono essere ricondotte a quattro differenti aree d'intervento: 

A)  INTERVENTI EDUCATIVI : 

  • attività  d'inclusione  sociale,  apertura  e  dialogo  col  territorio  anche  tramite mostre e/o mercatini, gite, uscite strutturate in contesti culturali. 

  • attività musicale - un primo approccio alla musica dove i ragazzi imparano a comunicare e farsi comprendere attraverso il suono; 

  • attività didattica - lavoro individualizzato sui pre-requisiti della lettura, della scrittura e del calcolo; attività di lettura, scrittura e calcolo; produzione linguistica; 

  • attività tecnico - manuali, grafico – pittoriche - artistiche - realizzazione di elaborati e oggetti di diversa tipologia e stile attraverso l'utilizzo di differenti materiali e colori, consentendo di stimolare le capacità percettive dell'assistito (batik, découpage, gesso, ceramica, pittura su stoffa etc.); 

  • attività d'informatica – utilizzo e conoscenza degli ausili informatici; attività di falegnameria - realizzazione di piccoli manufatti artigianali (mensole, cornici, etc.); 

  • attività motorie - esercizi posturali e la stimolazione sensoriale; 

Questi interventi sono attivati al fine di conseguire un miglioramento nella Qualità di Vita (QdV), in particolare: 

Benessere fisico 

Benessere emozionale 

Sviluppo personale

Diritti 

autoregolazione 

Benessere materiale 

Relazioni interpersonali 

Inclusione sociale 

B)  INTERVENTI TERAPEUTICO RIABILITATIVI 

  • attività motoria, nuoto - attività singole e/o di gruppo, a corpo libero o con l'utilizzo di piccoli o grandi attrezzi per lo sviluppo e/o il mantenimento delle capacità  motorie,  relazionali  e  cognitive;  utilizzo  dell'acqua  come  strumento riabilitativo e/o ludico - ricreativo; avvicinamento alle principali tecniche di nuoto; sedute di fisioterapia e psicomotricità; 

  • attività assistita con gli animali - l'utilizzo degli animali nello  svolgimento  delle  attività consente  la  stimolazione  e/o  il mantenimento delle abilità cognitive, motorie e affettivo - relazionali dell'utente; 

  • attività artistica, musicoterapia e laboratorio teatrale - attraverso l'impiego di tecniche artistico - espressive si cerca di favorire un percorso di potenziamento e/o  mantenimento  delle  abilità  cognitive,  sensoriali,  motorie  e  relazionali 

  • dell'utente. 

C)  INTERVENTI A SOSTEGNO DELL'AUTONOMIA PERSONALE

rientrano in questa categoria tutte quelle pratiche quotidiane di: 

igiene della persona 
alimentazione 

attività domestiche 

cura dell'abbigliamento

D) SOGGIORNI ESTIVI: 
Anffas Subiaco Ets offre agli utenti dei propri servizi la possibilità di godere di un periodo di svago attraverso l'organizzazione di periodi di vacanza, che possono costituire anche un momento di sollievo per le famiglie. Tali soggiorni si svolgono normalmente  in  località  balneari. La  vacanza  vuole  proporsi innanzitutto come fase di riposo e relax per gli utenti che sono accompagnati dalla costante presenza di assistenti educatori, personale OSS e/o volontari.  

ANFFAS SUBIACO ETS 
Via San Francesco, 1 00028 Subiaco RM 


tel. +39 077483523 
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