La Storia della Nostra Squadra di Calcetto Inclusivo – Anffas Subiaco ETS

Nel cuore della Valle dell’Aniene, a Subiaco, nel febbraio 2024 nasce un progetto speciale: una squadra di calcetto inclusivo formata dai ragazzi con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo, dei centri diurni Anffas Subiaco ETS. Non solo sport, ma un vero spazio di crescita, relazione, divertimento e inclusione.

L’idea prende vita grazie all’impegno e alla passione di un gruppo affiatato di educatori e operatori che vivono quotidianamente il loro lavoro come una missione condivisa. Convinti che lo sport possa essere un potente strumento educativo e relazionale, hanno messo in campo competenze, cuore e dedizione per creare un ambiente sicuro, motivante e accogliente per ogni ragazzo. L’allenatore della squadra è un operatore con un passato nel mondo calcistico professionale, che oggi mette il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del progetto. L’allenamento settimanale è presto diventato un appuntamento fisso e irrinunciabile: i ragazzi si allenano, si confrontano, migliorano e soprattutto si divertono. I risultati settimanali sono frutto del lavoro del gruppo degli operatori che, insieme all’allenatore trovano nella coesione, nella comunione degli intenti, nell’affiatamento, nella compattezza, nella solidità e nella passione, la forza che lo contraddistingue.

Obiettivi chiari e concreti guidano il progetto: promuovere l’inclusione sociale, migliorare le abilità motorie, rafforzare la socializzazione e il rispetto delle regole, valorizzando ogni piccolo progresso e creando senso di appartenenza. Gli allenamenti e le partite casalinghe si svolgono presso il campo sportivo dell’attività “Il Giardino del Ponte”, che ha accolto con entusiasmo la proposta.

L’8 agosto 2024, in occasione della Giornata dell’Albero Buono ad Affile, la squadra è stata presentata ufficialmente insieme alle nuove divise bianco e blu, donate da uno sponsor amico. I ragazzi hanno iniziato a disputare le prime partite amichevoli contro squadre inclusive di Frosinone, Pescara e associazioni del territorio, ottenendo ottimi risultati sul campo e stringendo relazioni significative con altre realtà affini.

Durante le partite, un operatore può entrare in campo come supporto, senza influenzare il risultato: un gesto concreto che rappresenta la nostra idea di inclusione, come presenza attiva e accompagnamento, mai sostituzione.

Con lo sguardo rivolto al futuro, sogniamo di partecipare a tornei regionali e nazionali, organizzare un torneo inclusivo a Subiaco, creare nuove collaborazioni e coinvolgere sempre più famiglie e comunità. Il nostro desiderio più grande è che questa squadra diventi un modello replicabile, un simbolo di come lo sport possa essere davvero strumento di libertà, espressione e legami autentici​​